Dedica
All'Immaculata1 e sempre
Vergine Maria:
Alla piena di grazia, alla
Benedetta fra tutt'i figli di Adamo:
Alla Colomba, alla Tortorella,
alla Diletta di Dio:
Onore del genere umano, Delizia
della Santissima Trinità:
Casa d'amore, Esempio d'umiltà,
Specchio di tutte le virtù:
Madre del bell'amore, Madre
della santa speranza, e Madre di misericordia:
Avvocata de' miseri, Difesa de'
deboli, Luce de' ciechi, e Medica degl'infermi:
Ancora di confidenza, Città di
rifugio, Porta del Paradiso:
Arca di vita, Iride di pace,
Porto di salute:
Stella del mare, e Mare di
dolcezza:
Paciera de' peccatori, Speranza
de' disperati, Aiuto degli abbandonati:
Consolatrice degli afflitti,
Conforto de' moribondi, ed Allegrezza del mondo:
Un affezionato e amante, benché
vile ed indegno
Suo
Servo
Quest'Opera
umilmente consagra.
INTENTO DELL'OPERA NECESSARIO A
LEGGERSI
Altri
desideravano da me un libro di Considerazioni sulle Massime eterne, per l'anime
che desiderano di meglio stabilirsi e d'avanzarsi nella vita spirituale. Altri
poi da me chiedeano una Selvetta di materie predicabili nelle Missioni e negli
Esercizi spirituali. Io per non moltiplicare libri, fatiche e spese, ho stimato
di fare la presente Opera, nel modo come si vede, acciocché possa servire per
l'uno e per l'altro fine. Affinché possa giovare a' secolari per meditare, ho
scritte queste Considerazioni divise in tre punti. Ogni punto servirà per una
meditazione; e perciò dopo ogni punto vi ho soggiunti gli Affetti e Preghiere.
E prego i lettori a non prendere tedio, se in queste preghiere leggerà sempre
chiedersi le grazie della perseveranza e dell'amore a Dio; poiché queste sono
le due grazie a noi più necessarie per conseguire la salute eterna.
La grazia
dell'amor divino è quella grazia, dice S. Francesco di Sales, che contiene in
sé tutte le grazie, perché la virtù della carità verso Dio porta seco tutte
l'altre virtù: «Venerunt autem mihi omnia bona pariter cum illa» (Sap. 7. 11).
Chi ama Dio, è umile, è casto, è ubbidiente, è mortificato, insomma ha tutte le
virtù. «Ama, et fac quod vis», dicea S. Agostino. Ama Dio e fa quel che vuoi;
sì, perché chi ama Iddio, cercherà di evitare ogni suo disgusto, ed altro non
anderá cercando che di compiacerlo in tutto.
L'altra grazia
poi della perseveranza è quella, che fa ottener la corona eterna. Dice S.
Bernardo che 'l paradiso è promesso a coloro che incominciano la buona vita, ma
si dà poi solo a coloro che perseverano: «Inchoantibus praemium promittitur,
perseveranti autem datur» (S. Bern., Serm. 6 de modo bene viv.). Ma questa
perseveranza, come insegnano i SS. Padri, non si dà se non a chi la domanda.
Onde scrisse S. Tommaso che per entrare in cielo vi bisogna una continua
orazione: «Post baptismum autem necessaria est homini iugis oratio, ad hoc quod
coelum introeat» (3. p. q. 39. art. 5). E prima lo disse il nostro Salvatore:
«Oportet semper orare, et non deficere» (Lucae 18. 1). E questa è la causa per
cui molti miseri peccatori, benché perdonati, non persistono poi in grazia di
Dio; ricevono il perdono, ma perché poi trascurano di cercare8 a Dio la
perseveranza, specialmente in tempo di tentazioni, ritornano a cadere.
All'incontro quantunque la grazia della perseveranza sia tutta gratuita, e non
possa da noi meritarsi colle opere nostre, nondimeno dice il P. Suarez9 che
colla preghiera infallibilmente si ottiene; avendo già prima detto S.
Agostino10 che questo dono della perseveranza può meritarsi coll'orazione: «Hoc
Dei donum suppliciter emereri potest, id est supplicando impetrari potest» (De
dono persev. cap. 6).
Questa necessità dell'orazione la dimostreremo a lungo in
un'altra operetta a parte, intitolata, Il gran mezzo della preghiera: operetta
la quale, quantunque sia breve e perciò di poca spesa, nondimeno mi costa molta
fatica, ed io la stimo di sommo utile ad ogni genere di persone; anzi dico
asseverantemente, che fra tutt'i trattati spirituali non v'è, né può esservi
trattato più utile e più necessario di questo della preghiera per ottenere la
salute eterna.
Acciocché poi le presenti Considerazioni potessero
servire anche per predicare a' sacerdoti, che han pochi libri, o non han tempo
di leggerli, l'ho fornite di testi di Scritture e di passi di SS. Padri, benché
brevi, ma spiritosi, quali appunto debbono essere per le prediche. Avvertendo
che ogni Considerazione unitamente con tutti i tre punti viene a formare una
predica. A tal fine ho procurato di raccogliere da molti autori i sentimenti
più vivi, che mi son paruti più atti a muovere; e ne ho posti diversi ed in
succinto, acciocché il lettore possa sceglierne quelli che più gli gradiscono,
e stenderli poi a suo piacere.
Tutto sia a gloria di Dio.
Viva Gesù nostro amore, e Maria nostra speranza.