In me la morte, in te la vita mia;
tu distingui e concedi e parti el tempo;
quante vuo’, breve e lungo è ’l viver mio.
Felice son nella tuo cortesia.
Beata l’alma, ove non corre tempo,
per te s’è fatta a contemplare Dio.
Wednesday, 27 November 2024
Wednesday's Good Reading: "In me la morte, in te la vita mia" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Wednesday, 9 October 2024
Wednesday's Good Reading: "Oltre qui fu, dove ’l mie amor mi tolse" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Oltre qui fu, dove ’l mie amor mi tolse,
suo mercè, il core e vie più là la vita;
qui co’ begli occhi mi promisse aita,
e co’ medesmi qui tor me la volse.
Quinci oltre mi legò, quivi mi sciolse;
per me qui piansi, e con doglia infinita
da questo sasso vidi far partita
colui c’a me mi tolse e non mi volse.
Saturday, 31 August 2024
Saturday's Good Reading: "El ciglio col color non fere el volto" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
El ciglio col color non fere el volto
col suo contrar, che l’occhio non ha pena
da l’uno all’altro stremo ov’egli è volto.
L’occhio, che sotto intorno adagio mena,
picciola parte di gran palla scuopre,
che men rilieva suo vista serena,
e manco sale e scende quand’ el copre;
onde più corte son le suo palpebre,
che manco grinze fan quando l’aopre.
El bianco bianco, el ner più che funebre,
s’esser può, el giallo po’ più leonino,
che scala fa dall’una all’altra vebre.
Pur tocchi sotto e sopra el suo confino,
e ’l giallo e ’l nero e ’l bianco non circundi.
Wednesday, 5 June 2024
Good Reading: "La vita del mie amor non è ’l cor mio" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
La vita del mie amor non è ’l cor mio,
c’amor di quel ch’i’ t’amo è senza core;
dov’è cosa mortal, piena d’errore,
esser non può già ma’, nè pensier rio.
Amor nel dipartir l’alma da Dio
me fe’ san occhio e te luc’ e splendore;
nè può non rivederlo in quel che more
di te, per nostro mal, mie gran desio.
Come dal foco el caldo, esser diviso
non può dal bell’etterno ogni mie stima,
ch’exalta, ond’ella vien, chi più ’l somiglia.
Poi che negli occhi ha’ tutto ’l paradiso,
per ritornar là dov’i’ t’ama’ prima,
ricorro ardendo sott’alle tuo ciglia.
Wednesday, 24 April 2024
Good Reading: "Sie pur, fuor di mie propie, c’ogni altr’arme" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
La vita del mie amor non è ’l cor mio,
c’amor di quel ch’i’ t’amo è senza core;
dov’è cosa mortal, piena d’errore,
esser non può già ma’, nè pensier rio.
Amor nel dipartir l’alma da Dio
me fe’ san occhio e te luc’ e splendore;
nè può non rivederlo in quel che more
di te, per nostro mal, mie gran desio.
Come dal foco el caldo, esser diviso
non può dal bell’etterno ogni mie stima,
ch’exalta, ond’ella vien, chi più ’l somiglia.
Poi che negli occhi ha’ tutto ’l paradiso,
per ritornar là dov’i’ t’ama’ prima,
ricorro ardendo sott’alle tuo ciglia.
Saturday, 10 February 2024
Good Reading: "Sie pur, fuor di mie propie, c’ogni altr’arme" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Sie pur, fuor di mie propie, c’ogni altr’arme
difender par ogni mie cara cosa;
altra spada, altra lancia e altro scudo
fuor delle propie forze non son nulla,
tant’è la trista usanza, che m’ha tolta
la grazia che ’l ciel piove in ogni loco.
Qual vecchio serpe per istretto loco
passar poss’io, lasciando le vecchie arme,
e dal costume rinnovata e tolta
sie l’alma in vita e d’ogni umana cosa,
coprendo sé con più sicuro scudo,
ché tutto el mondo a morte è men che nulla.
Amore, i’ sento già di me far nulla;
natura del peccat’ è ’n ogni loco.
Spoglia di me me stesso, e col tuo scudo,
colla pietra e tuo vere e dolci arme,
difendimi da me, c’ogni altra cosa
è come non istata, in brieve tolta.
Mentre c’al corpo l’alma non è tolta,
Signor, che l’universo puo’ far nulla,
fattor, governator, re d’ogni cosa,
poco ti fie aver dentr’a me loco;
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. . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . .
che d’ogn’ uomo veril son le vere arme,
senza le quali ogn’ uom diventa nulla.
Saturday, 9 December 2023
Good Reading: "Vivo al peccato, a me morendo vivo" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Vivo al peccato, a me morendo vivo;
vita già mia non son, ma del peccato:
mie ben dal ciel, mie mal da me m’è dato,
dal mie sciolto voler, di ch’io son privo.
Serva mie libertà, mortal mie divo
a me s’è fatto. O infelice stato!
a che miseria, a che viver son nato!
Wednesday, 18 October 2023
Good Reading:"Amor non già, ma gli occhi mei son quegli" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Amor non già, ma gli occhi mei son quegli
che ne’ tuo soli e begli
e vita e morte intera trovato hanno.
Tante meno m’offende e preme ’l danno,
più mi distrugge e cuoce;
dall’altra ancor mi nuoce
tante amor più quante più grazia truovo.
Mentre ch’io penso e pruovo
il male, el ben mi cresce in un momento.
O nuovo e stran tormento!
Però non mi sgomento:
s’aver miseria e stento
è dolce qua dove non è ma’ bene,
vo cercando ’l dolor con maggior pene.
Saturday, 9 September 2023
Good Reading:"Dagli occhi del mie ben si parte e vola" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Dagli occhi del mie ben si parte e vola
un raggio ardente e di sì chiara luce
che da’ mie, chiusi ancor, trapassa ’l core.
Onde va zoppo Amore,
tant’è dispar la soma che conduce,
dando a me luce, e tenebre m’invola.
Wednesday, 2 August 2023
Good Reading; "Ogn’ira, ogni miseria e ogni forza" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Ogn’ira, ogni miseria e ogni forza,
chi d’amor s’arma vince ogni fortuna.
Saturday, 24 June 2023
Good Reading; "Perché pur d’ora in ora mi lusinga" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Perché pur d’ora in ora mi lusinga
la memoria degli occhi e la speranza,
per cui non sol son vivo, ma beato;
la forza e la ragion par che ne stringa,
Amor, natura e la mie ’ntica usanza,
mirarvi tutto il tempo che m’è dato.
E s’i’ cangiassi stato,
vivendo in questo, in quell’altro morrei;
né pietà troverei
ove non fussin quegli.
O Dio, e’ son pur begli!
Chi non ne vive non è nato ancora;
e se verrà dipoi,
a dirlo qui tra noi,
forz’è che, nato, di subito mora;
ché chi non s’innamora
de’ begli occhi, non vive.
Wednesday, 10 May 2023
Good Reading: " Fuggite, amanti, Amor, fuggite ’l foco" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Fuggite, amanti, Amor, fuggite ’l foco;
l’incendio è aspro e la piaga è mortale,
c’oltr’a l’impeto primo più non vale
né forza né ragion né mutar loco.
Fuggite, or che l’esemplo non è poco
d’un fiero braccio e d’un acuto strale;
leggete in me, qual sarà ’l vostro male,
qual sarà l’impio e dispietato gioco.
Fuggite, e non tardate, al primo sguardo:
ch’i’ pensa’ d’ogni tempo avere accordo;
or sento, e voi vedete, com’io ardo.
Wednesday, 15 March 2023
Good Reading: "Quand’Avvien c’Alcun Legno Non Difenda" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Quand’avvien c’alcun legno non difenda
il propio umor fuor del terreste loco,
non può far c’al gran caldo assai o poco
non si secchi o non s’arda o non s’accenda.
Così ’l cor, tolto da chi mai mel renda,
vissuto in pianto e nutrito di foco,
or ch’è fuor del suo propio albergo e loco,
qual mal fie che per morte non l’offenda?
Wednesday, 18 January 2023
Good Reading: "Quand’il Servo il Signor d’Aspra Catena" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Quand’il servo il signor d’aspra catena
senz’altra speme in carcer tien legato,
volge in tal uso el suo misero stato,
che libertà domanderebbe appena.
E el tigre e ’l serpe ancor l’uso raffrena,
e ’l fier leon ne’ folti boschi nato;
e ’l nuovo artista, all’opre affaticato,
coll’uso del sudor doppia suo lena.
Ma ’l foco a tal figura non s’unisce;
ché se l’umor d’un verde legno estinge,
il freddo vecchio scalda e po’ ’l nutrisce,
e tanto il torna in verde etate e spinge,
rinnuova e ’nfiamma, allegra e ’ngiovanisce,
c’amor col fiato l’alma e ’l cor gli cinge.
E se motteggia o finge,
chi dice in vecchia etate esser vergogna
amar cosa divina, è gran menzogna.
L’anima che non sogna,
non pecca amar le cose di natura,
usando peso, termine e misura.
Saturday, 3 December 2022
Good Reading: " I’ Fe’ degli Occhi Porta al Mie Veneno" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
I’ fe’ degli occhi porta al mie veneno,
quand’ el passo dier libero a’ fier dardi;
nido e ricetto fe’ de’ dolci sguardi
della memoria che ma’ verrà meno.
Ancudine fe’ ’l cor, mantaco ’l seno
da fabricar sospir, con che tu m’ardi.
Saturday, 29 October 2022
Good Reading: "Tu Ha’ ’l Viso Più Dolce che la Sapa" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Tu ha’ ’l viso più dolce che la sapa,
e passato vi par sù la lumaca,
tanto ben lustra, e più bel c’una rapa;
e’ denti bianchi come pastinaca,
in modo tal che invaghiresti ’l papa;
e gli occhi del color dell’utriaca;
e’ cape’ bianchi e biondi più che porri:
ond’io morrò, se tu non mi soccorri.
La tua bellezza par molto più bella
che uomo che dipinto in chiesa sia:
la bocca tua mi par una scarsella
di fagiuo’ piena, si com’è la mia;
le ciglia paion tinte alla padella
e torte più c’un arco di Sorìa;
le gote ha’ rosse e bianche, quando stacci,
come fra cacio fresco e’ rosolacci.
Quand’io ti veggo, in su ciascuna poppa
mi paion duo cocomer in un sacco,
ond’io m’accendo tutto come stoppa,
bench’io sia dalla zappa rotto e stracco.
Pensa: s’avessi ancor la bella coppa,
ti seguirrei fra l’altre me’ c’un bracco;
dunche s’i massi aver fussi possibile,
io fare’ oggi qui cose incredibile.
Saturday, 24 September 2022
Good Reading: "I’ Fu’, Già Son Molt’Anni, Mille Volte" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
I’ fu’, già son molt’anni, mille volte
ferito e morto, non che vinto e stanco
da te, mie colpa; e or col capo bianco
riprenderò le tuo promesse stolte?
Quante volte ha’ legate e quante sciolte
le triste membra, e sì spronato il fianco,
c’appena posso ritornar meco, anco
bagnando il petto con lacrime molte!
Di te mi dolgo, Amor, con teco parlo,
sciolto da’ tuo lusinghi: a che bisogna
prender l’arco crudel, tirare a voto?
Al legno incenerato sega o tarlo,
o dietro a un correndo, è gran vergogna
c’ha perso e ferma ogni destrezza e moto.
Saturday, 13 August 2022
Good Reading: "Che Fie di Me?" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
d’un arso legno e d’un afflitto core?
Dimmelo un poco, Amore,
acciò che io sappi in che stato io mi truovo.
Gli anni del corso mio al segno sono,
come saetta c’al berzaglio è giunta,
onde si de’ quetar l’ardente foco.
E’ mie passati danni a te perdono,
cagion che ’l cor l’arme tu’ spezza e spunta,
c’amor per pruova in me non ha più loco;
e s’e’ tuo colpi fussin nuovo gioco
agli occhi mei, al cor timido e molle,
vorria quel che già volle?
Ond’or ti vince e sprezza, e tu tel sai,
sol per aver men forza oggi che mai.
Tu speri forse per nuova beltate
tornarmi ’ndietro al periglioso impaccio,
ove ’l più saggio assai men si difende:
più corto è ’l mal nella più lunga etate
ond’io sarò come nel foco el ghiaccio,
che si distrugge e parte e non s’accende.
La morte in questa età sol ne difende
dal fiero braccio e da’ pungenti strali,
cagion di tanti mali,
che non perdona a condizion nessuna,
né a loco, né tempo, né fortuna.
L’anima mia, che con la morte parla,
e seco di se stessa si consiglia,
e di nuovi sospetti ognor s’attrista,
el corpo di dì in dì spera lasciarla:
onde l’immaginato cammin piglia,
di speranza e timor confusa e mista.
Ahi, Amor, come se’ pronto in vista,
temerario, audace, armato e forte!
che e’ pensier della morte
nel tempo suo di me discacci fori,
per trar d’un arbor secco fronde e fiori.
Che poss’io più? che debb’io? Nel tuo regno
non ha’ tu tutto el tempo mio passato,
che de’ mia anni un’ora non m’è tocca?
Qual inganno, qual forza o qual ingegno
tornar mi puote a te, signore ingrato,
c’al cuor la morte e pietà porti in bocca?
Ben sare’ ingrata e sciocca
l’alma risuscitata, e senza stima,
tornare a quel che gli diè morte prima.
Ogni nato la terra in breve aspetta;
d’ora in or manca ogni mortal bellezza:
chi ama, il vedo, e’ non si può po’ sciorre.
Col gran peccato la crudel vendetta
insieme vanno; e quel che men s’apprezza,
colui è sol c’a più suo mal più corre.
A che mi vuo’ tu porre,
che ’l dì ultimo buon, che mi bisogna,
sie quel del danno e quel della vergogna?
Saturday, 9 July 2022
Good Reading: "Chiunche Nasce a Morte Arriva" by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Chiunche nasce a morte arriva
nel fuggir del tempo; e ’l sole
niuna cosa lascia viva.
Manca il dolce e quel che dole
e gl’ingegni e le parole;
e le nostre antiche prole
al sole ombre, al vento un fummo.
Come voi uomini fummo,
lieti e tristi, come siete;
e or siàn, come vedete,
terra al sol, di vita priva.
Ogni cosa a morte arriva.
Già fur gli occhi nostri interi
con la luce in ogni speco;
or son voti, orrendi e neri,
e ciò porta il tempo seco.
Saturday, 4 June 2022
Good Reading: "Tu Ha’ ’l Viso Più Dolce Che la Sapa by Michelangelo Buonarroti (in Italian)
Tu ha’ ’l viso più dolce che la sapa,
e passato vi par sù la lumaca,
tanto ben lustra, e più bel c’una rapa;
e’ denti bianchi come pastinaca,
in modo tal che invaghiresti ’l papa;
e gli occhi del color dell’utriaca;
e’ cape’ bianchi e biondi più che porri:
ond’io morrò, se tu non mi soccorri.
La tua bellezza par molto più bella
che uomo che dipinto in chiesa sia:
la bocca tua mi par una scarsella
di fagiuo’ piena, si com’è la mia;
le ciglia paion tinte alla padella
e torte più c’un arco di Sorìa;
le gote ha’ rosse e bianche, quando stacci,
come fra cacio fresco e’ rosolacci.
Quand’io ti veggo, in su ciascuna poppa
mi paion duo cocomer in un sacco,
ond’io m’accendo tutto come stoppa,
bench’io sia dalla zappa rotto e stracco.
Pensa: s’avessi ancor la bella coppa,
ti seguirrei fra l’altre me’ c’un bracco;
dunche s’i massi aver fussi possibile,
io fare’ oggi qui cose incredibile.