“Sei un bigotto?”, gli chiesero un giorno in Università, così come venivano
scherniti i cattolici dai massonico-liberali, dai social-comunisti e dai
fascisti. La sua risposta fu netta: “No. Sono rimasto cristiano”.
“Tu mi domandi se sono allegro; e come non potrei esserlo? Finché la fede
mi darà la forza sarò sempre allegro. Ogni cattolico non può non essere
allegro; la tristezza deve essere bandita dagli animi dei cattolici”.
“Ho provato come sono vere le parole di S. Agostino: Signore, il nostro
cuore non ha pace finché non riposa in Te. Infatti stolto è colui che va dietro
alle gioie del mondo perché queste sono sempre passeggere e arrecano dolori,
mentre l’unica vera gioia è quella che ci dà la fede… La fede è per me la prima
cosa e per essa farò qualsiasi sacrificio… Solo la fede ci dà la possibilità di
vivere”.
“Vivere senza una fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere
in una lotta continua la Verità, non è vivere, ma vivacchiare… Anche attraverso
ogni disillusione dobbiamo ricordare che siamo gli unici che possediamo la
Verità”.
“La fede datami dal Battesimo mi suggerisce con voce sicura: Date solo non
farai nulla, ma se Dio avrai per centro di ogni tua azione allora arriverai
fino alla fine”.
“Io vi esorto, o giovani, con tutte le forze dell’anima, ad accostarvi il
più possibile alla Mensa Eucaristica; cibatevi di questo Pane degli Angeli e di
là trarrete la forza per combattere le lotte interne, contro le passioni e
contro tutte le avversità!”.
“Gesù mi fa visita ogni mattina nella Comunione, io la restituisco nel
misero modo che posso, visitando i poveri”.
“Non bisogna dare degli stracci ai poveri!… Non dimenticare mai che, anche
se la casa è sordida, tu ti avvicini a Cristo, che ha detto: il bene fatto a
loro è fatto a Lui. Intorno al miserabile io vedo una luce che noi non abbiamo…
Il nostro servizio fa maggior bene a noi che ai poveri… Dovunque si può sempre
fare un po’ di bene”.
“La pace sia nel tuo animo; ogni altro dono che si possegga in questa vita
è vanità, come sono vane tutte le cose del mondo”.
“La nostra vita, per essere cristiana, è una continua rinunzia, un continuo
sacrificio, che però non è pesante, quando solo si pensi che cosa sono questi
pochi anni passati nel dolore, in confronto all’eternità felice, dove la gioia
non avrà misura e fine, dove godremo una pace che non si può immaginare”.
“Bello è vivere in quanto al di là v’è la nostra vera Vita, altrimenti chi
potrebbe portare il peso di questa esistenza? Se non vi fosse un premio alle
sofferenze, un gaudio eterno, come si potrebbe spiegare la rassegnazione
ammirabile di tante povere creature che lottano con la vita e spesse volte
muoiono sulla breccia, se non ci fosse la certezza della Giustizia di Dio?”.
“La vita degli onesti è la più difficile, ma è la più breve per raggiungere
quella del Cielo… La morte, unico mistero, non guarda in faccia nessuno, e
dissolverà il mio corpo e in poco tempo lo renderà in polvere. Ma, oltre al
corpo, c’è l’anima a cui bisogna che dedichiamo tutte le nostre forze, perché
possa presentarsi al Tribunale di Dio senza colpa… D’ora in poi cercherò di
fare ogni giorno una piccola preparazione alla morte per non dovermi trovare
impreparato in punto di morte e dover rimpiangere gli anni belli della
gioventù, sprecati sul lato spirituale… La vita deve essere una preparazione
continua per l’altra, perché non si sa mai il giorno e l’ora del nostro
trapasso”.
“Questa vita è breve; soltanto dopo viene la vera Vita, nella quale
trionferà la Giustizia… Nel giorno il cui il Signore vorrà, ci ritroveremo
insieme nella nostra vera Patria a cantare le lodi di Dio”.
“L’avvenire è nelle mani di Dio e meglio di così non potrebbe andare”.
“Che enorme valore ha l’essere in salute come lo siamo noi! Perciò la
nostra salute deve essere messa al servizio di chi non ne ha, ché altrimenti si
tradirebbe il dono stesso di Dio e la sua benevolenza”.
“Non bisogna dimenticare che se gli esercizi fisici irrobustiscono il
corpo, è necessario che altrettanto sani e forti principi morali affinino e
irrobustiscano l’anima”.
“Non chi subisce deve temere, ma chi usa la prepotenza. Quando Dio è con
noi, non si deve aver paura di nulla e di nessuno… C’è Dio che ci difende e ci
dà forza”.
“Ci trattarono male, ma noi abbiamo risposto recitando il S. Rosario… Il
mio testamento (il S. Rosario) lo porto sempre con me”.